Riepilogo Lavori 2001
29 mar
Manutenzione al sentiero n. 660 da Tremenasa al Passo Lusia.
mar-apr
Manutenzione al sentiero al Gac.
19-22 mag
Ripristino sentiero de Crepa Spiza e Pian de Finestra.
22 mag
Pulizia alla discarica dismessa di Imana.
26 mag
Manutenzione sentiero zona Mulac' e copertura tubazione acqua.
Boneta.
.
9 giu
Copertura del Bait dele Vache a Viezzena.
Ripristino Croce a Costa Slavaci in ricordo di Pio Bulo.
15-16-17
gen
Pulizia delle volte nella Chiesa Arcipretale di Predazzo.
16 lug
Segnaletica al Passo Feudo - Doss Capel x Sent. 504-514-515.
21-28 lug
Rifacimento al Bait de Sugadoi.
13 giu
Segnaletica a nuova strada: da Maso Andreola a la Scofa.
dal 6 al 11
lug
Lavori di manutenzione straordinaria x CAI SAT al Bivacco Attilio
Sieff.
.
Ripristino Croce a Costa Slavaci in ricordo di Pio Bulo.
27 lug
Posa tabella ricordo all'Ex Cimitero (Ia Guerra Mondiale) alle Coste.
28 lug
Manutenzione Sent. n. 515.
Ripristino Croce a Costa Slavaci in ricordo di Pio Bulo.
2-3 ago
Rifiniture al Bait de Sugadoi.
Ripristino Croce a Costa Slavaci in ricordo di Pio Bulo.
l8-14 ago
Manutenzione sentiero Roncac - Andreola e al ponte della Scofa.
2000
2002
Archivio
2000
2002
Ripristino Croce a Costa Slavaci in ricordo di Pio Bulo.
14 ago
Sistemato Sent. n. 320 loc . Sadole.
14 ago
Collaborato per i Fuochi di Ferragosto.
14 ago
Manutenzione segnaletica loc. i Masi (Mezzaval).
Ripristino Croce a Costa Slavaci in ricordo di Pio Bulo.
8 set
Ultimato lavori Sent. n. 336/b Don Battistin.
14 set
Via Crucis per tutti i Volontari.
23 giu
Lavori a Malga Gardonè, posa brenz, sistemato Poz Mandrona e
manutenzione sentiero Busa de tresca.
.
PULIZIA
ALLE VOLTE
CHIESA
ARCIPRETALE
DI PREDAZZO
15-16-17
gennaio 2001
Lavoro necessario al completamento dei lavori di
restauro della Chiesa.
SISTEMAZIONE
A VIEZZENA
IL BAITO PER
L'ALPEGGIO
Il giorno 9 giugno 2001,
che si trovava in
condizioni precarie e che è
stato completamente
ristrutturato grazie anche
all'intervento della
Magnifica Comunità dopo
segnalazione da parte
della Società Malghe e
Pascoli.
Una interessante iniziativa in montagna
è stata portata avanti a fine primavera
nella zona di "Viezzena-Mulat". Ha
riguardato il "Baito dele vache", che si
trovava in condizioni precarie e che è
stato completamente ristrutturato,
grazie all'intervento della Magnifica
Comunità e del Gruppo Volontari "Rico dal Fol"di Predazzo. Il tutto è
nato da una segnalazione da parte della Società Malghe e Pascoli al
regolano Luca Giongo e all'assessore Claudio Croce.
Il baito è regolarmente abitato da giugno a settembre dal pastore della
stessa malghe e Pascoli e dalla consorte, che curano direttamente i
capi bovini alpeggiati nella zona durante la stagione estiva,
dimostrando tra l'altro grande sensibilità e ammirevole attenzione e
garantendo una gestione assolutamente ottimale. La Comunità si è
subito dichiarata disponibile, mettendo a disposizione quanto necessario (tavole, scandole, un
pannello solare, il classico "fogolàr") e garantendo il trasporto materiale in quota mediante l'uso
dell'elicottero.
Il 9 giugno scorso, sono quindi entrati in azione i volontari, che hanno portato a termine l'intervento
in modo pregevole. Subito dopo, è seguito anche un accurato sopralluogo da parte dello stesso
regolano Giongo, accompagnato da Claudio Croce, da Francesco Zanon, regolano di Tesero, da
Stefano Cattoi, responsabile dell'Ufficio Tecnico forestale della Magnifica, e dal custode forestale
Diego Degiampietro. Un lavoro fatto a regola d'arte e che è stato motivo di soddisfazione per tutti.
BIVACCO
ATTILIO SIEFF
Gruppo del
LATEMAR
Esecuzione lavori di
ristrutturazione al bivacco
dal 6 all'11 luglio 2001
BAIT DE
SUGADOI
Monte Cavignon
Feudo
mt. 2196
Esecuzione lavori di
ristrutturazione ex-novo
della baita, la più alta del
Feudo svolti il 21-28 luglio
e 2-3 agosto 2001
Ex CIMITERO
MILITARE DI
VALMAGGIORE
Addì 27 luglio 2001
Posata presso l'attuale
caserma "INCIS", in ricordo
del cimitero, bacheca in
onore dei caduti con la
scritta della lapide
(attualmente riposta presso
l'Ex Cimitero di
Valmaggiore) che sovrastò le
piccole croci in legno per
circa 30 anni.
"Le opposte falangi
che un giorno armate sulla
alpi di fiemme
si contesero la vittoria
riposano oggi qui
affratellate dalla morte.
"Ad essi che per
la patria terrena
offersero il sangue
e la vita
dona O Signore
la patria celeste"
(scritta della Lapide)
CIMITERO MILITARE DELLE COSTE (1915-1918)
Già nei primi mesi del 1916 le autorità austriache ordinavano al Comune di mettere a
disposizione un terreno da adibire a cimitero di guerra, con una previsione di circa cinquecento
tumulazione. La scelta cadde su alcuni campi alle Coste, cioè al di sopra della lapide posata.
E' evidente che nel 1916 il fronte era divenuto così "caldo" da richiedere la disponibilità di un
cimitero per circa 500-600 salme, previsione poi superata dalla realtà del disastro tra 1916 e
1917, e in seguito allo smantellamento dei cimiteri in quota e alla raccolta dei caduti sepolti a
Moena e a Tesero. terminata la guerra, nel 1921 furono stipulate le convenzioni iniziali per la
manutenzione e la custodia dei cimiteri militari nel Comune di Predazzo e nel 1927 per la
prima volta venne dato il resoconto delle salme esistenti in essi:
N° Italiani
N° altra Nazionalità
Cimitero Militare di Predazzo
85
508
Cimitero Civile di Predazzo
9
100
Cimitero Militare di Val Ceremana
13
427
Nel 1931 venne steso il resoconto finale della situazione del Cimitero Militare di Predazzo, con
liste che ora consentono di ricostruire il quadro delle provenienze dei caduti austroungarici dai
cimiteri provvisori vicini. E' così possibile attestare le seguenti provenienze, oltre alle 600
salme circa raccolte fino al 1928:
provenienza
N°
Cimitero Militare delle Buse dall'oro
149
Cimitero Militare di Paneveggio
70
Cimitero di Moena
111
Cimitero di Tesero
34
Cimitero Civile di Predazzo
94
Totale
458
Quindi, prima dello smantellamento il Cimitero Militare di Predazzo accolse ben oltre 1000 salme, di
cui ciascuno con il nome, 77 ungheresi, 729 austriaci e 9 germanici. Molti tuttavia rimasero i resti
irriconoscibili.
Nel 1942 si presentò una squadra di militari per "bonificare" il Cimitero Militare alle Coste. I resti dei
caduti austroungarici, germanici e gli irriconoscibili finirono nell'ossario di Trento. L' 1 ottobre 1942 il
podestà Nardin comunicava che il Cimitero Militare di Predazzo alle Coste era stato abolito dal mese
di maggio e che la traslazione delle salme era avvenuta a cura del Comitato Onoranze Caduti in
Guerra. Dopo il 1950, durante gli scavi per la costruzione della casa INCIS ritornarono alla luce altri
resti, in modo disordinato, che furono depositati nell'ossario del Cimitero Civile di Predazzo.
Comune di Predazzo Gruppo Volontari di Predazzo